L'associazione TARANTULA RUBRA è composta da soci che hanno diverse professionalità, svariate e forti passioni, molteplici interessi; ma c'è un filo conduttore che li tiene uniti nelle loro progettualità: la Musica e la Solidarietà.

Diversi sono stati i progetti realizzati in passato e le iniziative organizzate in Italia e all'estero, ma non si è mai pensato di fare  Musica con l'unico obiettivo di insegnare tale linguaggio e l'utilizzo di uno strumento. Per l'associazione TARANTULA RUBRA è fondamentale che il linguaggio musicale sia il mezzo con il quale offire una possibilità di crescita prima di tutto agli stessi soci, e poi ai destinatari dei progetti.

L'associazione TARANTULA RUBRA nasce a Roma nel 2006. Il suo nome è lo pseudonimo con cui ANNA NACCI conduce l'omonimo programma radio dal 1999, rubrica socio-etno-antropologica e musicale dove si sono avvicendati diversi ospiti in studio, discutendo di svariati temi tratti da diversi saggi e ricerche sul campo.

Le immancabili connessioni tra Musica e società, dopo le ricerche sul fenomeno del Neotarantismo, indurranno Anna Nacci e i suoi collaboratori a dare vita al primo importante progetto, JESCE FORE, musica e counseling di gruppo nel carcere maschile di Rebibbia Nuovo Complesso, Roma, aprendo un capitolo nuovo nei percorsi riabilitativi previsti nelle istituzioni carcerarie.

 

 

Il laboratorio è riuscito appieno a centrare l’obiettivo: riscoprire ed esternare le emozioni per ascoltarsi e farsi ascoltare, per crescere, per riscoprirsi in un gruppo di lavoro con tutto ciò che la microstruttura sociale del gruppo comporta, addizionata dall’apporto magico della Musica. Il risultato di un anno di lavoro viene inciso su di un CD con energia e coraggio dagli stessi detenuti, con la collaborazione di grandi artisti che hanno creduto fortemente nel progetto e che si sono prestati generosamente tanto nei laboratori quanto in sala d’incisione.

 

 

Dopo aver lavorato con i minori a rischio e adulti vulnerabili tanto in Italia che a Londra, Anna Nacci ritiene di voler tornare a lavorare con i bambini. Ma questa volta a livello internazionale, usando sempre la Musica, per poter ancora una volta creare solidarietà, crescita, conoscenza.

E' il 2014, già tante vite umane non sono riuscite a raggiungere le coste della speranza, della salvezza e della sopravvivenza. Per tanti bambini il sogno della vita si è spezzato. E' il tempo di progettare WE ARE THE CHILDREN, è il tempo di creare un link fra i bambini italiani e quelli africani, di seminare fratellanza nelle generazioni di domani, nella convinzione che solo lavorando con in bambini si possa coltivare il seme dell'accoglienza e della pace per le generazioni a venire. E' il momento di riconoscere nei bambini degli altri i nostri bambini, e il bambino che siamo stati e che vivrà per sempre in noi.

Il primo step del progetto si è svolto tra Ostuni e il Ghana. E' stata compiuta anche la seconda tappa, in Kenya e in Grecia, e la terza nuovamente in KENYA.

 

 

ANNA NACCI presenta la squadra di volontari con la quale si sta concretizzando il prossimo step di WE ARE THE CHILDREN:

 

  

MAKOLA MAMBO

Pregevole musicista nigeriano, è stato un insegnante oltre che il Direttore di diversi corsi di musica in svariate scuole di Lagos. Ha organizzato concerti e concorsi musicali, ha diretto orchestre e formato, promosso e prodotto diversi artisti. Makola oggi è un musicista internazionale che tiene concerti in tutto il mondo, inoltre è produttore e showman. Durante il primo step di WE ARE THE CHILDREN  ha coordinato i musicisti italiani in Ghana.

Makola coordinerà i musicisti in Kenya per tutte le tappe di WE ARE THE CHILDREN  e organizzerà i workshop musicali presso gli orfanotrofi.

 

 

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causale del pagamento: WE ARE THE CHILDREN